Descrizione
Portasapone ovale elefante indiano.
Realizzato in pietra saponite resistente per sapone con le dimensioni 11 x 8 x 3,5 cm
La saponite è un minerale, fillosilicato di magnesio e alluminio, con sodio, acqua e ossidrili. Il nome deriva dal latino sapo = sapone, per il suo aspetto grasso. La zebedassite, classificata inizialmente come minerale a sé stante, è poi risultato essere saponite.
Origine e giacitura
Si trova come prodotto di alterazione nelle serpentine e nelle cavità delle rocce eruttive. La paragenesi è proprio con il serpentino.
Forma in cui si presenta in natura
Masserelle di vario tipo a grana fine
Caratteri fisico-chimici
Solubile in H2SO4. È infusibile o quasi al cannello e va pulita con acqua distillata
Località di ritrovamento
Ricche concentrazioni del minerale si trovano a Cap Lézard, in Cornovaglia; a Čáslav, in Repubblica Ceca; nei calcari dolomitici di Milford, nello Utah; associata a serpentino e clorite, si trova a Krugersdorp, nel Transvaal, in Sudafrica.
In Italia si trova sulla serpentina di una cava in Valle dell’Arrestra, a Cogoleto, in provincia di Genova; ed è una vera rarità nel giacimento di talco della Gianna, presso Pinerolo, in provincia di Torino.
Varietà
La composizione di questo minerale è altamente variabile e dà luogo a parecchie varietà. A seconda della presenza di piccole quantità di ferro, nichel e cromo, si hanno delle ferrisaponiti: (griffithite e lembergite); delle nichelsaponiti: (pimelite) e delle cuprosaponiti: (medmontite). La sobotkite è una varietà ricca di alluminio.