Braccialetto Mala Rudraksha

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Braccialetto Mala Tibetano composta da 24 o 27 grani/sfere in Rudraksha.
Può essere indossata come accessorio ornamentale o come amuleto di protezione.Essendo un oggetto artigianale, può avere un aspetto leggermente diverso rispetto alla foto.

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EAN: N/A COD: BRATIB013 Categorie: , , Tag: , ,

Descrizione

Braccialetto Mala Rudraksha

Cosa sono i semi di Rudraksha o Rudra e come usarli.

Usati fin dai tempi più antichi per il loro profondo significato legato alla spiritualità e per il loro legame con le proprietà curative, i semi di Rudraksha sono tra i materiali più utilizzati nella costruzione dei Japa Mala tibetani.

SIGNIFICATO E ORIGINE

Il significato sanscrito della parola Rudra-Ksha è “lacrima di Shiva”: secondo i testi induisti più antichi infatti il Dio Shiva si sedette a meditare fino a piangere di compassione realizzando la profonda sofferenza di tutti gli esseri senzienti.

Toccando il terreno le lacrime diventarono semi che germogliando diedero la vita all’albero di Rudraksha (Elaocarpus ganitrus).

I mala sono oggetti sacri utilizzati durante la meditazione e la preghiera.

In Sanscrito, il termine mālā (mala) significa “ghirlanda di fiori”.

Solitamente si tratta di una collana, un rosario di 108 grani tenuto al collo o attorno al polso, che accompagna la preghiera o la recita dei mantra.

I mala possono essere realizzati in diversi materiali (legno, osso, semi, rudraksha, pietre) ed ogni materiale ha caratteristiche e proprietà differenti seppur l’utilizzo principale rimanga lo stesso.

La scelta del mala non è casuale, ma è dettata da un’istintiva consapevolezza sulle personali necessità energetiche.

Oltre al forte carattere rituale, spirituale e religioso, nella cultura occidentale sono spesso indossati come accessori ornamentali o di buon auspicio.

Braccialetto Mala Rudraksha: L’origine del Mala

L’antico re Haruri chiese a Budda come poter condividere la saggezza del buddismo con il suo popolo.

Buddha gli rispose

Re, se vuoi eliminare i desideri terreni e porre fine alla sofferenza, crea un filo circolare di 108 grani fatti di semi dell’albero Mokugenji.

Tienilo sempre con te e recita “Namu Buddha – Namu Dharma – Namu Sangha”.

Conta una perlina ad ogni ripetizione.

Così nacque il mala.